VARESE, REGOLARIZZAZIONE A PIENO RITMO
Secondo le ultimissime stime (elaborate dall'Osservatorio INPS) in Italia vivono circa due milioni e mezzo di stranieri e questo dato conferma il fatto (evidente anche senza il supporto delle cifre) che l'Italia sta diventando sempre più multietnica come i suoi vicini europei.
Il dato che stupisce di più è proprio questo che negli ultimi quattro anni, per ogni nuovo immigrato regolare c'è stato l'entrata in Italia anche di uno non in regola. (Solo negli ultimi due anni, ogni giorno in Italia sarebbero entrati circa 1000 immigrati al giorno)
C'è da dire però che la maggior parte degli immigrati "irregolari" si è "trovata" in una condizione o situazione di irregolarità solo alla scadenza di un permesso di soggiorno per motivo di turismo, per affari o altro e ottenuto legalmente, cosa che ha permesso una loro entrata regolare nel territorio nazionale.
E proprio grazie ai flussi migratori degli ultimi anni (e dell'alto tasso di natalità tra gli immigrati) che in Italia la popolazione è aumentata e di preciso, solo nell'arco degli ultimi quattro anni di circa un milione e 200 mila persone. Questo succede in un paese come l'Italia con il più alto tasso di invecchiamento in Europa, infatti ogni giorno muoiono più persone di quanto nascono.
La maggior parte dei flussi migratori si è indirizzata e continua sempre più ad indirizzarsi verso il Centro-Nord d'Italia e questo non a caso ma perché queste aree, le più produttive del Paese, fungono da catalizzatore.
L'INAIL conferma che solo nel 2002 dei 685mila nuovi posti creati, 125.861 sono stati ricoperti da immigrati regolari e se a questi si aggiungessero anche tutti gli immigrati occupati in nero si può (se si vuole) capire l'importanza e l'incidenza della manodopera immigrata nel mercato del lavoro italiano.
Ma quali sono quelle "qualità in più" del lavoratore immigrato che lo rendono così "ricercato" sul mercato del lavoro? Senza il minimo dubbio possiamo elencare come le più evidenti la sua flessibilità, mobilità, la sua disponibilità a svolgere lavori che gli italiani ormai non sono più disposti a fare (dunque, senza nulla rubare a nessuno). E se prima abbiamo parlato del ruolo delle nascite degli immigrati nel numero complessivo della popolazione in Italia adesso possiamo dire che c'è di più, i lavoratori immigrati sono per quasi l'85% in età lavorativa, rappresentando prevalentemente una fonte d'entrata per le casse della previdenza e una sicurezza in più degli anni a venire. Grazie anche a loro, ai loro contributi versati i pensionati italiani possono dormire sonni tranquilli. Ma parlando di oggi possiamo aggiungere che fra qualche mese altri lavoratori immigrati (circa 700 mila) potrebbero essere iscritti all'INPS in base all'ultima sanatoria varata dal Governo e contribuire nel miglioramento dei conti in modo sensibile, senza considerare i 333 milioni di euro già versati per la regolarizzazione, sempre in base alla Legge Bossi-Fini, e che comunque vada non sono restituibili (ciò è sono già stati incassati dall'INPS attraverso il contributo versato per la presentazione delle domande).
E parlando di "sanatoria" dobbiamo dire che la regolarizzazione sta andando avanti a "pieno ritmo". Come si sa, soltanto nella nostra provincia erano state depositate circa 8500 domande di regolarizzazione e accettate di meno, circa 8200 per lavoratori subordinati, colf e badanti. Fino ad oggi sono stati convocati presso lo Sportello Unico della Prefettura di Varese (Sportello Polifunzionale) circa 1400 persone, ciò è quasi 1/6 del totale.
Si lavora dal lunedì al venerdì con un ritmo lodevole: 60-70 domande al giorno e qualche volta anche fino a 80. E in Prefettura promettono che se ci sarà bisogno esamineranno domande anche nel pomeriggio per poter così definire tutte le posizioni entro questo estate.
Nella provincia di Varese, la sua Amministrazione, Settore Politiche Sociali, da quasi 6 mesi è impegnata nella realizzazione del Progetto "Rete territoriale di sportelli per l'informazione, l'orientamento per gli immigrati" e nel quale hanno aderito diversi Comuni (Cardano Al Campo, Gavirate, Laveno Mombello, Lonate Pozzolo, Olgiate Olona, Samarate, Saronno, Sesto Calende, Somma Lombardo, Varano Borghi, Vergiate, Luino, ecc.). Presso questi sportelli, tutti gli extracomunitari e non solo loro potranno trovare varie informazioni e assistenza riguardo diverse problematiche del processo immigratorio nella nostra provincia, come Ricongiungimento familiare, rinnovo Permesso di Soggiorno, richiesta della Carta di Soggiorno, lavoro, minorenni e istruzione, cittadinanza italiana, coesione familiare, compilazione moduli ecc. Dagli operatori dei suddetti sportelli e dai mediatori linguistici culturali potrete chiedere ed avere spiegazioni e consigli sulle ultime novità della Legge Bossi-Fini e su altri problemi ad essa legati come i casi del fine rapporto di lavoro per morte del datore di lavoro, per licenziamento, per dimissioni, fallimento ecc.